giovedì 22 marzo 2012

allevamento di mostri.

<< Se ami il tuo ragazzo/marito devi essere sessualmente disponiobile ogni qualvolta LUI lo chieda.>> DEVI.
<< Se il tuo ragazzo/marito ti tradisce sicuramente non sei una brava donna, quindi sei tu la causa >>. TU sei il problema se LUI ti tradisce.

<< Se ami davvero il tuo ragazzo/marito devi fare sesso orale, altrimenti non sei una brava fidanzata/moglie>> Quindi lo fai.
<< Se non tieni la casa in perfetto ordine, non cucini adeguatamente e non STAI ZITTA non sei una brava donna >> Quindi ti adegui.
<< Devi accudire il tuo uomo>>
<<Devi pulire, cucinare, stirare>>
<<Le tue passioni non contano, sono solo sogni inutili, vai a pulire i cessi o qualcos'altro, quella roba e' solo spazzatura>> Quindi molli l'arte e la scrittura e ti cerchi un lavoro qualunque.
<< Non voglio che nessuno sappia che sei la mia ragazza, piuttosto che invitarti al mio compleanno rinuncio a festeggiare>>
<< Tu sei una bestia>>


<< Le brave bambine non piangono mai>>
<< Se non la smetti di piangere ti daro' un buon motivo per piangere >> . Mano alzata pronta a colpire. ma tu stai male e piangi lo stesso. Arriva lo schiaffo, piangi di ancora, ne arriva un'altro, fa male, fa un male d'inferno, uno schiaffo sulla bocca, piangi ancora, arriva un pugno. Allora finalmente colleghi il dolore fisico al pianto e smetti di piangere per non essere picchiato di nuovo.
<< Taci, la tua opinione non conta niente>>
<< Non azzardarti a rispondere ai tuoi genitori, loro sanno tutto, tu non sai niente>>
<< Sei solo una disadattata che non capisce niente, stai zitta>>
<< Se tua madre ti picchia ha sempre una buona ragione, tu non stai mai zitta, devi sempre ditre la tua, ovvio che se ti molla uno o due ceffoni lei ha ragione>>
Quindi impari a tacere e a stare nascosto. 
<< Sei una belva>>
<< Sei paranoica>>
Si insinua l'idea di farla finita perche' inizi a sentitre di non meritare di essere viva, l'unica cosa che meriti e' di star male o di morire. Il dolore e' la giusta punizione per le bestie come te.
<<Non fare la vittima, la colpa e' tua e sempre tua>>
<<Se ti trattano di merda la colpa e' solo tua che non sei capace di fare niente>>
Quindi inizi a lavorare il doppio degli altri, in silenzio, ti adatti a quello che vogliono loro.
<<Non ti ricordi mai un cazzo, pissibile che non ti ricordi mai niente?>>
<<Ogni volta dimentichi qualcosa, quando imparerai a fare una cosa, almeno, decentemente??>>
<<Non sei mai all'altezza, non ci si puo' fidare di te>>
Quindi inizi a lavorare sulla tua mamoria, in modo ossessivo, non puoi e non devi dimenticare, ti inventi ogni modo possibile per non dimenticare niente, nemmeno un granello di polvere. Diventi una macchina precisa al millimetro, affidabile. 
<< Finirai per morire da sola, come un cane, come quel disgraziato di tuo padre>>
<<Perche' non prendi esempio dalla tua compagna di classe?? lei si' che e' una brava bambina>>
<<Sei un mostro>>
Segui il modello e cerchi di trasformarti nella perfetta creatura che ogni genitore vuole, che ogni maschio vuole, che chiunque vuole. Silenziosa, docile, sessualmente disponibile.

Cerchi un termine di paragone per capire se sei davvero un demonio come dicono, perche' qualcosa inizia a stridere ad un certo punto. Qualcosa non va. Qualcosa non funziona.
Lo cerchi dentro di te, sei assolutamente certo che TU sia il problema se tutto intorno a te non funziona, perdche' TU sei il soggetto disadattato, TU sei la persona cattiva, TU sei il mostro, TU meriti di essere trattato a quel modo, quindi TU devi risolvere il problema. Devi risolvere te stesso.
Intorno a te tutto segue quella lunghezza d'onda. quei principi.
I tuoi cugini sono cresciuti a suon di pugni, se chiedi alla tua famiglia, la tua famiglia ti risponde che e' giusto crescere i figli con pugni e calci e che tu devi solo tacere.
I tuoi amici ti rispondono che sei pazza, di farti una risata, che e' impossibile che quella donna cosi' solare (tua madre) possa anche solo sfiorarti con un dito.
Se parli con un insegnante a scuola lui/lei immediatamente e diligentemente riferisce ai genitori, che diligentemente ti ricompensano con una dose extra di insulti e pugni.
<< Come osi andare a dire in giro che ti ho picchiata? Ovvio che se non fai come ti dico ti arriva un pugno, cosa ti aspetti un bacio e una carezza?? >>
<< Se mia figlia non si comporta bene a scuola le dia pure due sberle belle forti, ha il mio permesso>>

Si prosegue.
Non avendo alcun termine di paragone la convinzione di essere un mostro diventa sempre piu' forte, concreta. REALE.
Tutto gira in quel modo, non conosci altro mondo che quello.
E diventi un mostro.
Aggressivo.
Pieno di rabbia.
Pronto a distruggere qualunque cosa.
Pronto a giocare con le persone pur di ottenere quello che vuoi.
Pur di non essere isolato.
Rifiutato.
Abbandonato.
Un monolite di pura forza.
<<Non crollare>>
<<Non puoi permetterti il lusso di crollare, la vita e' dura>>
<< Il mondo non gira intorno a te, sei tu che giri col mondo. Non glie ne frega un cazzo a nessuno se stai male, smettila di piangere>>
<<La mamma e' rimasta senza il marito, TU devi prenderti cura di lei ora>>
<<Tirati su dal pavimento, c'e' del lavoro da fare>>
Ho 38 di febbre cazzo....
<<La casa e' da sistemare quando stai meglio>>
Ti alzi dal letto, intorno a te e' un macello di piatti sporchi, panni da lavare e roba sparsa in giro. Il dente del giudizio pulsa ancora, ti  vorresti fare un caffe', ma quel coglione del tuo ragazzo non ha lavato una forchetta e quell'altro coglione di suo padre altrettanto....Se una donna sta male la casa va a puttane. perche' e' giusto cosi', non sia mai che un maschio sposti anche spolo una forchetta in casa.
<<Non crollare, hanno bisogno di te>>
<<Stai zitta, se no gli dai un peso>>
<< Non essere la solita esagerata, figurati se soffri di depressione....>>
<<Ma smettila, non sai un cazzo di cosa voglia dire star male>>
<<Smettila di inventarti le cose, e' tutto nella tua testa>>
<<Smettila di fare drammi per nulla, sei solo un pochino giu' di corda>>

Tutto sembra normale.
Quelli sono i valori portanti della tua cultura, del tuo paese, nulla sembra differente da quello standard.
Tutto scorre su quella scia e TU sei fuori norma, quindi TU devi lavorare su te stesso per adeguarti. TU sei disadattato, TU sei l'ingranaggio da aggiustare, TU sei il problema.

Cambi paese.
Il livello di stridore nella tua testa ha raggiunto limiti inimmaginabili, ma e' solo un rumore di sottofondo nella tua testa, sei l'ingranaggio rotto, quindi tutto e' nella norma.
Inizi a litigare col tuo ragazzo.
Pensi che ti voglia isolare dai tuoi amici.
Peccato che quegli amici siano stati gli stessi a riderti in faccia quando hai avuto i ladri in casa mentre dormivi.
Sei talmente abituato a quel tipo di crudele ironia che per qualche secondo ti sembra normale.
Ma il tuo ragazzo insiste.
E ha ragione.
Non e' normale ridere in faccia ad una brutta esperienza, grave o meno grave.
Ma tu ci eri abituato, per te era la norma. ( << te la prendi per niente, come sei permalosa.... >> 
FANCULO.

Si litiga ancora.
Troppo aggressiva
Troppo cattiva.
Troppo manipolativa.
Troppo difensiva.
Malvagia.
Mostro.
Pensi che il tuo ragazzo ti voglia manipolare...Di nuovo le stesse parole, non capisci piu' un cazzo, lo sai che sei TU il problema, pensi che sia LUI il problema, tutto inizia a urlare nella tua testa, di colpo, tutto insieme si alza lo sciame di voci che ti urlano di correre via, di farla finita, che e' tutto sbagliato in te.
CLICK.

La casa ti crolla addosso.
Ma lui dice che e' ferma, di stare tranquilla, di respirare a fondo, e' tutto ok, la casa e' ferma.
CLICK.
La tua testa diventa un nido di api, emicrania, vomito.
Ultimo ricordo lucido.
4 giorni di vuoto.
Nulla.
Zero.
Ti svegli davanti al medico, non sai come ci sei arrivato, ti senti dire che la tua salute mentale non e' a posto, che probabilmente c'e' uno o piu' traumi mai diagnosticati e mai curati. Ti dice che e' meglio rivolgersi ad uno specialista. 
Il tuo ragazzo parla di abusi.....
Abusi?
Aspetta un momento, quella era la mia vita e pensavo fosse normale....
Altro giorno di vuoto.
Gli devo chiedere se ho mangiato, che giorno e'....E' costretto a presenziare alla prima visita di controllo, perche' io non mi ricordo nulla degli ultimi 5 giorni.
L'infermiera psichiatrica mi dice che non sono un mostro.
Mi dice che a furia di sentirmi dire alcune cose me ne sono convinta.
Mi dice che un rapporto orale fatto sull onda del "se lo ami lo devi fare" si chiama "abuso sessuale".
Mi dice che no, non era normale vivere in quell'ambiente.
Manifesta un accenno di stupore quando le dico che non sono mai stata visitata da uno psicologo perche' << non essere esagerata e' tutto nella tua testa>>
CLICK realizzo con orrore cosa e' successo, un pezzo alla volta, torna a galla. E fa schifo.

La bella roba scritta sopra si chiama, nell'ordine : abuso verbale, abuso psicologico, abuso fisico.

Mi avete quasi ammazzata, ma avete fatto un errore : non avete finito il lavoro.
CLICK. Questo e' il revolver, carico, tutto per voi.









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