giovedì 23 febbraio 2012

riflesso

Rimbalzo di frequenza.
Un suono colpisce una superficie e ci rimbalza contro, viene spedito indietro.
La luce colpisce una superficie lucida a sufficienza e viene spedita al mittente.
Un emozione non e' molto diversa, solo non si puo' misurare in modo assoluto.

Stai male e chi ti circonda sta male.
Sei felice e chi ti circonda e' felice.

Muovi energia intorno a te, colpisci chiunque ti sia intorno, li sposti letteralmente al tuo passaggio.

La tua energia viene riflessa.
Non si sente quasi a volte.
A volte invece ti viene riversata addosso in misura eguale e contraria se incontri il tuo pari.
Qualcuno che non si sposta al tuo passaggio.

Che succede?

Il riflesso si ripete, diventa un rimbalzo, tra i due, una sorta di moto perpetuo che moltiplica esponenzialmente l'energia di rimbalzo in rimbalzo, fino a che uno dei due (o entrambi ) finisce sbriciolato, vaporizzato, annichilito.

Non e' forse questo il principio su cui si basa l'intero universo?
Una nuvola di particelle derivanti da una distruzione cosi' massiccia da modificare la struttura delle stesse molecole?

Risonanza.

mercoledì 22 febbraio 2012

hit the scale

Quando ti rubano la vita.
Quando tutto va in rovina.
Quando ti rifiutano.
Quando il colpo arriva da chi piu' ami.
Quando vai fuori strada dai tuoi principi e valori.
Quando il tuo equilibrio crolla.
Quando lasci che qualcuno ti faccia a pezzi.
Quando tutto e'confuso.
Quando non hai piu' traccia di chi sei.

Hit the scale.

Colpisci forte.

martedì 21 febbraio 2012

umani

Mi sono entrati i ladri in casa.
Dormivamo in camera.
Peccato che ho solo due fottute stanze...tra noi e quei bastardi c'erano solo una manciata di metri.
Hanno fatto i cazzi loro, si sono presi le nostre vite: due computer, una giacca, un orologio....

Non erano oggetti.
Dentro a quelle due fottute macchine c'erano valanghe di ricordi, lavori, immagini, musica, progetti, sogni.....
Quella giacca era un regalo.....

L'intimita' di casa e' andata distrutta, la percezione della sicurezza, del calore, del sentirsi protetti...

<< Entro in casa tua e faccio il cazzo che voglio >>

E per fortuna si sono accontentati delle "cose".

E voi che avete fatto?
Mi avete preso per il culo. Una bella risata sulle disgrazie altrui e chi se ne fotte.
La norma e' l'anestesia da ogni traccia di umanita' e sentimento, la norma vigente e' << fai lo stronzo che va di moda >>

Bene, sapete che c'e'?
Io gli stronzi li uso solo per concimare le piante e voi non valete nemmeno per questa funzione.
Nemmeno la parola "bestie" va bene per voi, perche' non voglio insultare le bestie.

Se il karma esiste credo abbia una bella sorpresa in serbo per voi.

ADIOS.

domenica 19 febbraio 2012

aria dalla gola

Ovvero il linguaggio parlato.
Inspiri, l'aria passa attraverso le corde vocali, muovi le labbra e la lingua....moduli l'aria in uscita... magia, hai espresso un pensiero.
Un'opinione, un concetto, qualcosa.

Solo aria.

Eppure quella maledetta aria ha il potere di cambiare le cose intorno a te.
Distrugge o crea sentimenti, modifica azioni e comportamenti, crea occasioni o interi rapporti.
Amicizia, amore, odio....

Sono solo suoni, aria modulata dalla bocca....sono solo caratteri digitati o scritti a penna su un pezzo di carta.

Senza peso....

Una parola in aggiunta o in meno....una parola al posto di un'altra....una non detta...

Tutto cambia in 10 minuti.

Soprattutto quando si dimentica cio' che si e' detto.

cose preziose

Sono solo cose, oggetti, materia plasmata per essere usata.
(gettata)


Quando vengono a mancare pero' tutto cambia.
Uns strumento resta uno strumento, se devi creare qualcosa e ti manca quella cosa, quello strumento...

(sei fottuto)


Te ne devi inventare uno nuovo o stare senza.
E per crearne uno nuovo hai bisogno di altri strumenti che magari non hai, non sai dove cercarli, ti sono stati portati via o semplicemente non hai la conoscenza necessaria per mettere a frutto quello che hai alla tua portata.

(arrenditi)
Il primo istinto...mollare tutto, rinunciare, arrendersi alla sorte avversa che per l'ennesima volta ti ha tagliato le gambe.
Lottare affrontare ancora una battaglia, ancora una, ancora una....

(fino a che ti consumi)


O fino a che finalmente vinci una volta per tutte.

Sono solo cose.
Ma sono preziose quando sono segni di passaggio in una vita.
Pietre miliari di quando hai fatto cosa e con chi.
Testimonianze solide del tuo tempo che scorre, della tua memoria che invecchiando necessita di oggetti per restare viva.

Solo cose.
Quando mancano da un giorno all'altro...

venerdì 17 febbraio 2012

quello che va. quello che resta. quello che non torna.

Quello che va via.
Attraverso la porta se ne sono andati gli oggetti. Tutto quello che era connesso ad essi, andato. Perso.
(Erano solo macchine. Computers. Oggetti....si possono ricomprare)
Dalla porta sono usciti.
Ricordi, ore dedicate a creare, cercare, studiare, accumulare...immagini....Musica...messaggi...Quello che si crea in quel preciso momento, un racconto magari.... Svanito. Attraverso la porta in pochi minuti.

Quello che resta assomiglia ad un'amputazione.
Manca qualcosa, uno strumento, un contenitore....
(un pezzo di anima)
Manca la sensazione di essere al sicuro, nel proprio nido.
Quello che resta ha il sapore amaro del vuoto che non si puo' colmare.
Quello che resta e' una macchina nuova, vuota.

Quello che non torna...
Non tornano i conti.
Non tornano i fatti, causa e conseguenza non si incontrano, non ho fatto nulla per meritare di perdere tutto, o quantomeno cio' che percepivo come "tutto".
Non torneranno i momenti che mi hanno permesso di creare determinate immagini...o scritti...messaggi...
Non tornera' la sensazione di intimita' di questa casa e non torneranno indietro quei sentimenti.

Quello che va via e' il passato.
Quello che resta e' un presente minacciato, infangato, incerto.
Quello che non torna.

Quello che non vuole andare via e' il sentimento di panico e voglia di rivincita.

mercoledì 8 febbraio 2012

Parole

Una parola cardine.

Un valore basilare.

Un lusso per pochi eletti, quelli che hanno davvero le palle.

Per i più è solo una parola come un'altra.
Una regola da infrangere per divertimento.

Equità.

Ancora più tosta da vivere nei fatti.

La maggior parte delle persone vive attribuendo due pesi e due misure.
Indulgenti con se stessi.
Mai con gli altri.

Ipocrisia.
Questa è facile....è l'onda su cui si muove l'intera umanità.
La preferita.

La più usata nel più spontaneo dei modi.

Chissà perchè.

martedì 7 febbraio 2012

Principalmente

Vieni al mondo.
Ti allevano come una mucca o poco più.
Addestrato a certi valori morali:

Sii buono, bravo, onesto....puro....casto ed immacolato.
Non prostituirti, moralmente, soprattutto.
Non cedere alla corruzione dello spirito, MAI.
Rifiuta i compromessi, mantieniti integro...

E cresci.
Un monolite di integrità.
Pulito come la neve ti catapultano nel mondo.

Piccolo particolare che avete trascurato, brutti figli di puttana:
il mondo TI SPORCA.
Ti piega.
Ti macella, un pezzo alla volta, lentamente.
Un lavoro onesto?
Impossibile, i ricatti morali li devi accettare se no non lavori.
E inizi a piegarti lentamente.
Una casa?
Sognatela piccolo coniglietto, devi dare via un altro pezzo del tuo bel culetto.
Una famiglia?
Sei pazzo, amico, pazzo!

E inizi a scalpitare.
Dentro qualcosa si incrina paurosamente fino ad andare in pezzi.
Inclinato nella melma come il fottuto Titanic.

Qualcosa non quadra.
In quei valori ci hai creduto, ci credi, rifiuti con tutte le tue forze quel sistema fatto di corruzione...
Lo rifiuti così fortemente che perfino il tuo corpo reagisce...
<< ma che cazzo.... >>
Dai fuori di testa, tu giri in un senso, il mondo in un altro...
Mordi il freno. Mordi ancora. Ti spezzi i denti.
In che razza di modo ti hanno addestrato?
Tutto va a rovescio, non ci stai.

E allora ti inchiodano una bella diagnosi al culo : << disadattato >>

Disadattato?
Fammi capire...cresci un umano in un modo totalmente diverso da come va il mondo e poi è LUI ( o lei) il disadattato?

Un favore: estinguiti brutta bestia.
la prossima volta non fare un figlio, comprati un bel cane, right?

lunedì 6 febbraio 2012

Imperativo presente.

Presto detto.

I concetti di .

" Vorrei" e " Mi piacerebbe "  sono semplicemente alieni a questo mondo.

Non c'è alcuni spazio per i desideri, le aspirazioni, la naturali inclinazioni che ogni individuo ha o le semplici basilari esigenze...

C'è solo una parola.

"DEVO/I "

Imperativo presente.
Segui questo dictat o muori schiacciato.