martedì 17 luglio 2012

la preghiera inascoltata

Vorrei svegliarmi domani col cuore libero, affinche' il cervello possa finalmente fare il suo lavoro.
Oppure vorrei un maledetto segno che il sacrificio che sto facendo non sia invano.
Oppure vorrei non svegliarmi affatto.

Uno dei 3.
Ma ti prego, almeno uno di quelli....
Non voglio rivivere fino alla fine l'incubo del 2004 che mi ha portato a rimanere senza la parte migliore di me.
Non sono mai guarita. Quella ferita continua a sanguinare.

Rivivere quell'inferno non mi fara' imparare un cazzo, non servira' a vedere in modo chiaro cio' che accadde, non servira' a nulla, se non a ridurmi in fin di vita, di nuovo, per niente.
Se il karma mi sta inviando un messaggio, che muova il suo culo cosmico, perche' non ce la faccio piu'.
Sono allo stremo.

Sono stanca di finire in mano a traditori, egoisti e bastardi travestiti da brave persone.
Stanca di non riuscire ad inaridirmi a sufficienza per fregarmene, prendere quello che voglio e via.
Stanca di essere preda, per quanto io mi sforzi di stare attenta, ci casco sempre.
Stanca di bugie che ogni volta sono travestite in modo perfetto.
Stanca di promesse fatte tanto per gioco.

Voglio riposare sentandomi amata.
Tranquilla, in pace, sapendo che va tutto bene anche quando va tutto male, per il semplice fatto che ho un posto in cui riposare per qualche minuto.

L'impegno non e' bastato a creare "il miracolo".
Il lavoro su me stessa, cambiarmi anche forzando la mia stessa natura.
E allora prego che il miracolo avvenga.

E' l'unica cosa che mi resta da fare, almeno finche' il mio cuore sara' prigioniero.

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